Da giugno 2021 c'è “Casa di Tina”, la casa delle associazioni della salute mentale di Bologna. Si tratta di una villetta di proprietà del Comune, data in affitto all’Ausl che l’ha affidata a sua volta a una rete di 12 associazioni del Cufo (Comitato utenti familiari e operatori del DSM di Bologna) per farla diventare un luogo di socializzazione per persone con disagio psichico, giovani con disabilità cognitiva e per le loro famiglie. Un luogo di transizione prima di avventurarsi verso altri centri di aggregazione. La casa è stata rinnovata grazie al lavoro volontario di alcuni familiari e a un contributo della Fondazione del Monte.
Tra le attività realizzate si alternano: cinema, musica, trekking teatrale, gruppo di lettura, gruppo degli artisti irregolari, corsi di cucina sana, corsi di informatica e sportello di aiuto smartphone, corsi di yoga (presso il Centro Montanari) e aperitivi estivi in giardino. Le attività non riguardano solo gli adulti: le associazioni della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza organizzano iniziative di teatro, di movimento e di autonomia, incontri di amicizia per bambini e ragazzi con disabilità intellettiva.