Disturbi del comportamento alimentare
Secondo l’esperienza maturata in Emilia-Romagna, il modello organizzativo più appropriato per i disturbi del comportamento alimentare (Dca) richiede l’impiego di diverse professionalità (medici, psicologi, nutrizionisti, educatori, infermieri, dietisti, ecc.) e di diverse discipline (psichiatria, psicologia clinica, psicoterapia, neuropsichiatria infantile, pediatria, medicina nutrizionale, ecc.) per la diagnosi e la cura.
L’offerta prevede valutazioni e trattamenti altamente specialistici, sia internistici e di riabilitazione nutrizionale (salute fisica) che psicologici e/o psichiatrici e neuropsichiatrici (salute mentale), e si basa su un percorso diagnostico terapeutico assistenziale delle Aziende Usl e delle Aziende ospedaliero-universitarie, in una logica di “rete” tra servizi e con il cittadino al centro della cura.
Il programma regionale per i disturbi del comportamento alimentare garantisce inoltre continuità degli interventi nella transizione dall’età evolutiva all’età adulta e nei passaggi dei livelli di cura (primarie, trattamento ambulatoriale, specialistico, attività di riabilitazione psico-nutrizionale residenziale o in day hospital/day service, ricovero ospedaliero per emergenze metaboliche o psichiatriche).
Qui il “Programma regionale per la assistenza alle persone con Dca in Emilia-Romagna (Dgr 1298/09)
Qui sono disponibili altri materiali utili
Referenti:
- Marinella Di Stani, Ausl della Romagna , coordinatore
- Claudia Nerozzi, Regione Emilia-Romagna,